RINOPLASTICA
L’intervento permette di rimodellare il naso sia parzialmente (punta nasale) che nel suo insieme (punta e dorso nasale).
In alcuni casi l’intervento si associa ad altre procedure chirurgiche a livello del viso come la Genioplastica (variazione del profilo del mento) per ottenere il miglioramento del profilo del viso nel suo insieme.
L'intervento di rinoplastica permette inoltre di correggere eventuali problemi respiratori associati
Il pre-operatorio
L’esame preoperatorio consiste in un esame profilometrico personalizzato della piramide nasale e dei suoi rapporti con il resto delle strutture anatomiche facciali e in un esame endonasale.
A tale scopo vengono utilizzate foto preoperatorie in varie proiezioni ed un sistema computerizzato (Morphing) che permette la visualizzazione da parte del paziente del risultato estetico ottenuto con le varie tecniche di rinoplastica.
L’obiettivo è quello di ottenere un naso naturale e armonioso nei suoi rapporti con i tratti del viso, personalizzato per evitare di conformarlo ad uno “stampo” predefinito.
L'intervento
I metodi di approccio utilizzati sono la rinoplastica endonasale extramucosa (CLOSED) e la rinoplastica aperta (OPEN). Nel primo caso le cicatrici sono presenti esclusivamente all’interno delle narici e nel secondo caso una piccola cicatrice è presente a livello della columella ma che risulta invisibile per le caratteristiche proprie della cute a questo livello. L’impiego dell’una o dell’altra dipende essenzialmente dall’anatomia del naso, in particolare dello scheletro cartilagineo della punta.
Per quel che concerne il rimodellamento osseo vengono utilizzati microosteotomi e microraspe diamantate che consentono una maggiore precisione nell’esecuzione delle osteotomie ed un minor sanguinamento intraoperatorio. Al termine dell’intervento il chirurgo è in grado cosi di apprezzare con precisione il risultato definitivo che non viene falsato da gonfiore eccessivo. Un sanguinamento controllato evita inoltre il ricorso ai vecchi tamponi nasali, sostituiti da lamine siliconate non aderenti che permettono la respirazione.
L'anestesia
L’anestesia è generale, salvo nel caso di esclusiva chirurgia della punta
Il Post-operatorio
Il postoperatorio è caratterizzato da un certo grado di fastidio ma non è doloroso. Si possono osservare gonfiore ed ecchimosi ,soprattutto a livello delle palpebre inferiori la cui estensione e durata è variabile ma in ogni caso non supera la settimana.
L’utilizzo delle lamine di silicone permette la respirazione nasale già nel postoperatorio immediato e la loro asportazione avviene in maniera del tutto indolore dopo 48 ore.
I punti di sutura utilizzati sono riassorbibili.
L’applicazione di un conformatore esterno (splint nasale in resina o alluminio) è necessaria nella chirurgia del dorso nasale per una durata complessiva di 7giorni.
Il risultato finale è apprezzabile da subito per quel che concerne il profilo osseo e richiede uno due mesi per ciò che concerne la definizione della punta nasale.